In vigore il nuovo regolamento di contrasto all'evasione dei tributi locali
Dal primo gennaio è entrato in vigore il "Regolamento disciplinante misure preventive per sostenere il contrasto dell'evasione dei tributi locali", ai sensi dell'articolo 15 ter del Decreto-Legge 30 aprile 2019, n. 34 così come modificato dalla Legge di conversione 28 giugno 2019, n. 58 e approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 42 del 25 luglio scorso.
Scopo del regolamento è quello di dare attuazione ad alcune norme previste dal cosiddetto "Decreto Crescita".
Ai sensi del regolamento, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 63 del 27 dicembre 2019 (il cui obiettivo è quello di prevenire l’evasione dei tributi locali), si ritiene che possa esservi irregolarità tributaria quando, il soggetto istante abbia un debito, risultante da tutte le entrate a seguito di omessa o infedele denuncia, parziale o mancato versamento alla scadenza ordinaria, di emissione di avviso di accertamento - non sospeso amministrativamente o giudizialmente - o di avvio della riscossione coattiva superiore all’importo di € 500,00.
Quindi, secondo quanto previsto dal predetto regolamento, ai soggetti che esercitano attività commerciali o produttive, che si trovano in posizione di irregolarità tributaria, non sarà loro consentito il rilascio di licenze, autorizzazioni, concessioni e dei relativi rinnovi, segnalazione certificata di inizio attività.
Nel caso in cui, invece, la situazione di morosità sia successiva al provvedimento autorizzatorio, e dunque, in caso di esito negativo della verifica da parte del Comune sulla regolarità tributaria, l’ufficio competente potrà notificare all’interessato una comunicazione di avvio del procedimento di sospensione dell’attività di cui alle licenze, autorizzazioni, concessioni e segnalazioni certificate di inizio attività, assegnando un termine di 30 giorni per la regolarizzazione. Decorso infruttuosamente tale termine, nei 15 giorni successivi, potrà essere emesso il provvedimento di sospensione per un periodo di novanta giorni, ovvero sino al giorno della regolarizzazione, se antecedente, previa notifica del provvedimento da parte dell’Ente Locale.
Qualora gli interessati non regolarizzino la loro posizione entro il termine di novanta giorni, la licenza, autorizzazione o concessione potrà essere revocata. I contribuenti morosi potranno comunque procedere a regolarizzare la propria posizione debitoria con gli strumenti previsti dal Regolamento Generale delle Entrate o da quelli specifici dei tributi oggetto del debito con la possibilità di rateazione del debito complessivo fino a 24 rate. Nell’evidenziare che il regolamento completo è consultabile nella relativa sezione "Amministrazione trasparente", si invitano gli inadempienti a regolarizzare le loro "pendenze tributarie".
Per maggiori chiarimenti è possibile recarsi presso l'ufficio Tributi in piazza Aldo Moro n. 3.
Il Responsabile dell’Ufficio Tributi
Dott. Mario Volpe
L'Assessore alle Finanze
Luisa D’Angelo
Ultimo aggiornamento (Lunedì 13 Gennaio 2020 11:53)